COME REID HOFFMANN HA CREATO LINKEDIN.


Se siamo su LinkedIn è perché, bene o male, lo conosciamo.


Alcuni lo usano come vetrina, altri per sbirciare i profili della concorrenza, molti invece lo usano nel modo più corretto, cioè per fare personal branding e presentarsi al mondo del lavoro.

Ma quanti sanno come è nato questo network? Qual è la sua storia?


Gli inizi

E’ il 2002 quando Reid Hoffmann fonda LinkedIn insieme ad altri soci visionari come lui: fino ad allora i Social network non esistevano, non molti sanno che Facebook viene lanciato solo nel 2004.

LinkedIn nasce dall’esigenza di avere una piattaforma che metta in comunicazione i professionisti che fino ad allora potevano faticosamente entrare in contatto solo attraverso forum o chat.

Ma i forum, non essendo in comunicazione tra di loro, avevano dei limiti che non permettevano uno scambio ampio di idee e conoscenze, così Hoffmann, che già aveva lavorato in Apple e Paypal, mette in pratica la sua idea lanciando un social network dove le persone potessero essere visibili in base alle proprie competenze e potessero inoltre condividere il proprio sapere con gli altri utenti.

All’inizio però la strada è dura: partito quasi come un progetto pilota per gli studenti di Stanford, dove Hoffmann si era laureato, il progetto ha stentato non poco a decollare.

Alla fine del 2004 gli utenti erano poco più di un milione, troppo pochi per decretarne il successo e per poter di fatto rendere e restare in piedi.

LinkedIn decide allora di inserire delle funzioni a pagamento che le aziende cominciano ad utilizzare per trovare talenti da assumere: si arriva così al 2007, anno in cui Linkedin supera i 10 milioni di utenti, diventando il principale mezzo per cercare lavoro o dipendenti in California.

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Il lancio in Europa

Dopo questa accelerazione, nel 2008 la piattaforma viene poi lanciata anche in alcuni paesi europei, ma in Italia, benché fosse già possibile iscriversi, (io sono presente dal 2008) si dovrà attenderne il lancio fino al 2011, anno in cui LinkedIn si quota anche in borsa.

Nel 2012 la piattaforma viene ridisegnata per offrire performance migliori ma è nel 2016 che Hoffmann, con la vendita a Microsoft, ne decreta un’ascesa più decisa.

Si stima che al 2021 gli iscritti siano più di 800 milioni, suddivisi in 200 nazioni di cui 16 solo in Italia: i tempi della sua fondazione sembrano ora così lontani!

Dobbiamo ringraziare anche Jeff Weiner, chairman della piattaforma, che ha stabilizzato un modello di business che oggi conta più di 10.000 dipendenti sparsi nel mondo.

Oltre alle note funzioni free, di cui tutti possiamo usufruire per accrescere le nostre competenze e la nostra reputazione, nel tempo si sono aggiunti altri servizi, tra i quali LinkedIn Recruiter, LinkedIn Sales Navigator, Premium Career, funzioni specifiche per la ricerca, ad esempio di clientela, seguendo la filosofia di non invadenza del network.

Tra i servizi gratuiti oggi più apprezzati che ci offre LinkedIn, non possiamo dimenticare la possibilità di fare le dirette, sia video che audio, strumento potente per entrare in contatto diretto con la nostra rete e condividere contenuti e nozioni, perché, non dobbiamo mai dimenticarlo, su LinkedIn “content is the king”.


Questa in breve la storia del nostro amato network, ma se vuoi qui trovi ulteriori approfondimenti su Linkedin.



Foto di Elisa da Pixabay