DIGITAL DETOX, UNA NECESSITÁ



Non avete mai la sensazione di non essere “centrati”?
Quella sensazione di essere qui e là in contemporanea ma di non essere veramente in nessuno dei due luoghi?


Forse non ci avete mai pensato ma essere sempre connessi ci porta ad essere contemporaneamente in più luoghi: chat, email, web sono diventati il luogo in cui viviamo, un luogo che ci porta a non essere mai veramente in un posto ma parcellizzati in varie situazioni.

Insomma, siamo sempre troppo connessi!


Dopo più di due anni costretti a lavorare da remoto, con incontri online, chat di gruppo, chiamate fiume, ora che siamo rientrati in una normalità possiamo staccare un po’, rendendo meno invadente il ruolo che smartphone e pc hanno assunto nelle nostre vite.

Certo, è più facile farlo durante le vacanze, ma se sono ancora lontane possiamo comunque provvedere a rallentare un po’.

 Ma cos’è il digital detox?

 
Il Digital Detox è una vera e propria disintossicazione dalle “tossine” tecnologiche (notifiche, informazioni, messaggi, sollecitazioni, richieste) che invadono ogni giorno la nostra mente.
 
Pensiamo al digiuno da cibo: lo facciamo non solo per dimagrire ma anche per depurarci dal punto di vista fisico, giusto?
Ecco, la stessa regola può essere applicata anche alla tecnologia: evitando di essere sempre online possiamo ripulire anche la nostra mente.
 
Certo non si può spegnere tutto subito, ormai il contributo della tecnologia nelle nostre vite, lavorative e private è troppo avanzato, però si può cominciare con non portarsi il pc via durante il weekend, magari a dimenticarci anche lo smartphone in camera, perché no!
 
Durante la settimana, possiamo limitare l’utilizzo non lavorativo dello smartphone a qualche ora al giorno, ad esempio un’ora al mattino e alla sera per le notizie e le chat private


In ambito lavorativo possiamo provare ad applicare la famosa tecnica del pomodoro e ogni 4 pomodori (circa 2 ore se usiamo l'intervallo canonico di 25 minuti) controllare le mail: la nostra concentrazione ne gioverà senz’altro, permettendoci di lavorare in modo più concentrato e quindi più fruttuoso.

Chi di noi poi è over 40 può anche immaginare di essere tornato negli anni ’90, quando con i cellulari si poteva solo telefonare e comportandosi di conseguenza.
 
Ci accorgeremo così di avere più tempo a disposizione, per rilassarci, leggere o fare una passeggiata.
 
Ma soprattutto, scopriremo di avere più tempo per pensare e alimentare la nostra creatività: invece di fare 100 fotografie o selfie, vivremo più intensamente l’attimo, assaporando quello che stiamo facendo.
 
E scopriremo di avere più tempo per gli altri, per parlare con le persone e arricchirci attraverso le loro esperienze.
 
Infine ci renderemo conto che che il mondo va avanti comunque, che non è necessario avere sempre tutto sotto controllo.

Ecco, questo è il mio concetto di digital detox: e voi, riuscite a staccarvi dai vostri device?

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