Il 2022 comincia all’insegna delle restrizioni per il mondo degli eventi in presenza: uno dei settori più penalizzati dal Covid 19 non vede ancora la fine del lungo tunnel che lo ha inghiottito ormai da 22 mesi.
Quali le regole
Da lunedì 10 gennaio per accedere ad alberghi, centri congressi e fiere è necessario avere il Green pass rafforzato, ottenibile solo da chi si è sottoposto alla somministrazione del vaccino o ha sviluppato gli anticorpi a seguito della malattia.
Di fatto il governo, con il decreto del 29 dicembre 2021 equipara ogni tipo di evento in presenza ad esempio ai mezzi pubblici locali, treni e aerei: responsabili del controllo delle misure adottate sono i gestori delle location e gli organizzatori degli eventi stessi.
All’interno della macrocategoria degli eventi sono presenti sia quelli pubblici che quelli privati, come ben esplicitato nella tabella diffusa dal Governo, ma resta ben chiaro come tutte queste attività siano possibili solo in possesso di Green Pass Rafforzato.
A differenza della prima fase della pandemia, meeting e convegni sono autorizzati in tutte le fasce ad eccezione della rossa, sia al chiuso che all’aperto.
Dove è necessario Il Green Pass Rafforzato
Per ciò che concerne il comparto dei meeting, questo è un elenco delle situazioni in cui non è più possibile accedere con il solo test di negatività:
- centri congressi
- alberghi
- fiere
- concerti o eventi musicali
- sagre
- centri culturali o sociali
- ricevimenti per matrimoni sia civili che religiosi
- feste private di qualunque tipo
Chi controlla e come
Le procedure di controllo restano invariate, gli accessi alle manifestazioni sono regolamentate dal controllo della validità del Green Pass Rafforzato che ora ha una durata di 6 mesi tramite apposita app.
I controlli possono essere effettuati da:
- organizzatori di eventi
- gestori della struttura
- proprietari delle strutture
- event manager deputati
Le misure da adottare
Restano in vigore le misure di protezione già utilizzate, come la presenza di erogatori di disinfettante e l’obbligo di indossare le mascherine di protezione personale, sia chirurgiche che FFP2
Le Conseguenze
Inutile dire che il prolungarsi della situazione pandemica concorre a peggiorare ulteriormente la crisi del settore eventi, come già più volte ribadito sia dal Club degli eventi che da mesi porta avanti le richieste del settore: è di questi giorni la notizia di un nuovo decreto sostegni bis, indirizzato ai settori wedding, feste private e ho.re.ca, che servirà a dare un sostegno a imprese e professionisti che hanno subito un calo del 30% nel 2020 rispetto al 2019.
Il futuro degli eventi
Dopo le ennesime cancellazioni della maggior parte degli eventi di dicembre, l’unica speranza è di riuscire a ricominciare a pianificare da aprile 2022, periodi dal quale si auspica un netto miglioramento della situazione sanitaria: resta però necessario un supporto da parte dello Stato, perché anche a fronte di una ripresa, non sarà possibile tornare ai livelli pre pandemia prima della metà del 2023.
Come regolarsi per organizzare un evento
Per evitare di incorrere in errori e conseguenti sanzioni, è oggi più che mai auspicabile il ricorso a professionisti del settore degli eventi, che siano sempre aggiornati e quindi in grado di evitare sgradevoli conseguenze.
Se vuoi avvalerti dei nostri servizi, puoi contattarci ed avere a tua disposizione mezz'ora di call per capire come organizzare in totale sicurezza il tuo prossimo evento.
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