LINKEDIN: CHI C’È OGGI SU QUESTO SOCIAL MEDIA?

LinkedIn, presente in Italia ormai da molti anni, è da sempre considerata la piattaforma per eccellenza di chi fa comunicazione. 

Nel tempo si è evoluto, dando più spazio a strumenti utili per il branding e, di conseguenza anche ad attori diversi da quelli presenti all’inizio della sua avventura.


Com’era

Fondato nel 2002, comincia ad espandersi in Europa all’inizio del 2009. 

Personalmente sono presente su LinkedIn proprio dal 2009, quando ancora era poco conosciuto e si, allora si incontravano principalmente figure inerenti al marketing: Client e Account Director di agenzie di comunicazione,  Product Manager di aziende: in pratica figure produttive e strategiche  di middle management che lo utilizzavano principalmente per fare networking con i clienti/agenzie attuali o per cercare nuove prospettive.

Piano piano però hanno cominciato ad arrivare anche altre figure e il livello si è alzato molto: i guru della comunicazione hanno infatti capito che questo mezzo era senz’altro più affine alla propria attività che non il più noto e diffuso Facebook, troppo personale e poco appetibile per le aziende.

Da allora l’escalation di LinkedIn non si è più fermata, portandolo ad avere oggi circa 800 milioni di utenti nel mondo di cui 16 milioni in Italia.

I presupposti 

Lo scopo principale del sito è di consentire agli utenti avere una lista di persone che si conoscono e che siano da noi ritenute affidabili in ambito lavorativo.

La regola prima di LinkedIn è infatti di collegarci solo con persone che conosciamo personalmente.

Dal nostro network personale scaturiscono poi naturalmente collegamenti di 2° o 3° grado che allargano automaticamente il nostro bacino d'utenza.

Gli obiettivi del sito sono molteplici e sono determinati da quanto vogliamo fare con la nostra presenza sulla piattaforma, partendo dai più basilari che sono:

 - Ottenere di essere presentati a qualcuno con cui non siamo in contatto
 - Trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business
 - Valutare le opportunità

Evoluzione della piattaforma

LinkedIn è anche una fonte preziosa di informazioni, con post e articoli sempre aggiornati su tutto quanto è mainstrem nel mondo, non solo riguardo il lavoro ma anche sulle tendenze.

Ma LinkedIn in realtà è molto di più: in particolare è il media sulla quale stabilire e far crescere la propria reputazione: molti professionisti e aziende lo hanno infatti scelto per la propria comunicazione ma anche per creare una rete di sostenitori d'eccellenza, formata, ad esempio dai propri dipendenti.

Essere presenti su LinkedIn significa oggi ESSERCI, ma, come spesso dico ai miei clienti, la presenza non è abbastanza.

Un profilo curato ma, soprattutto, un’attività di qualità sono la chiave per entrare in questo mondo e per stabilire proficue collaborazioni.

Post e articoli scritti bene e con frequenza regolare aiutano in modo sensibile a far aumentare la nostra reputazione e a renderci ricercabili e appetibili.

LinkedIn è poi la piattaforma regina per il rebranding o per il cambio di attività: lo hanno capito molto bene ex atleti che, a fine carriera, hanno la necessità di cambiare pelle e oggi stanno arrivando in massa: a questo proposito suggerisco la lettura di questo articolo sul Sole 24 ore, che ci parla proprio di questo fenomeno.

Com’è

Oggi possiamo affermare che si tratta di un luogo di incontro che, soprattutto durante la pandemia ha avuto un ruolo determinante per mantenere ed instaurare nuovi contatti e allacciare nuove relazioni, cominciare nuove attività, cambiare attività.

Certo, come in tutti i Social, anche qui c’è il rischio del commento facile e gratuito ma le polemiche sono sempre comunque smorzate rispetto ad altri social: inoltre, selezionando accuratamente i propri contatti, difficilmente si entrerà in contatto con figure devianti in modo critico dalle nostre visioni.

E in questo è fondamentale non andare alla rincorsa di tutti i collegamenti possibili ma effettuare una selezione di chi vogliamo seguire e periodicamente andare a eliminare quelli che non ci rappresentano più, soprattutto se abbiamo cambiato attività.

Conclusione

Linkedin è un mondo in divenire che offre molteplici opportunità che vanno scelte ed esaminate in funzione dell’attività svolta e degli obiettivi che ci prefiggiamo.

Per questo motivo non è possibile trattare in un articolo l’argomento se non in modo un po’ generico: meglio è parlarne direttamente, per analizzare il vostro profilo se già lo avete e renderlo migliore e più performante.

30 minuti per voi

Sono quelli che vi metto a disposizione per conoscerci e valutare insieme il vostro profilo: contattatemi senza impegno.


 

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