Non tutte le categorie di lavoratori possono ambire a questo tipo di lavoro, e inoltre, serve una buona dose di organizzazione, essere smart nel vero senso della parola e saper scegliere in quale paese svolgere la propria attività. I nomadi digitali utilizzano la tecnologia per svolgere il loro lavoro, non hanno cioè la necessità di recarsi sul posto di lavoro. un computer, una buona connessione e la capacità di organizzarsi, tipica dei freelance, bastano per svolgere in autonomia e da qualunque parte del mondo la propria attività. Si tratta in primo luogo di professionisti che, avendo già competenze sviluppate, svolgono per la maggior parte attività come: seo manager Le destinazioni sono svariate, con l’avvicinarsi dell’inverno quelle che più vengono in mente sono le località esotiche, di mare, dove ci si immagina a lavorare sotto un ombrellone, a bordo piscina o sul mare tutto l’anno. Ma è proprio così? Ebbene si, le mete più ambite e dove il lavoro dei nomadi digitali viene accolto e rispettato sono spesso da favola. Queste sembrano essere le mete al momento più gettonate: Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura (Canarie) Malta Barcellona San Francisco Mauritius Esistono addirittura molti paesi che hanno introdotto un visto lavorativo dedicato proprio a questa categoria di lavoratori. Già da tempo è possibile ottenerlo in Costa Rica e in tantissimi paesi nel mondo: Bali, Estonia, Antigua e molti altri. In questo articolo di Nomadi Digitali si possono trovare tantissime destinazioni, alcune particolarmente favorevoli e ambite. I paesi che recentemente hanno introdotto i visti per Nomadi Digitali sono la Colombia, Malesia e per rimanere in Europa, il Portogallo. Dipende molto dai singoli paesi, in generale un passaporto in corso di validità e un contratto di collaborazione con un’azienda, che certifichi un reddito costante. Non tutti però hanno già un lavoro che permetta di fare questo grande passo, spesso si tratta di un sogno nel cassetto che non riesce ad uscirne proprio perché non si sa come muoversi Per cercare il lavoro da svolgere nel nostro luogo dei sogni ci si deve attivare: un primo step può essere quello di iscriversi ai siti che offrono lavori da remoto o ai gruppi di Facebook, dove le relazioni personali possono riservare gradevoli sorprese. Esistono inoltre delle piattaforme specializzate in lavori per Nomadi Digitali, che favoriscono lo smart working e che sono utili per la ricerca di un nuovo lavoro. Io ne conosco alcune, per esperienza diretta o per passaparola: è forse la più famosa piattaforma per la ricerca di lavoro remoto, sicuramente la più grande. offre lavori inerenti al web, sopratutto sviluppatori, data entry, web designer e molte altre opportunità dove abbiamo visto anche molte offerte per video maker e blockchain producer. è invece una newsletter con tante proposte di lavori da remoto. E poi ce ne sono molte altre: un elenco decisamente completo lo puoi trovare qui. Alla fine quello che fa la differenza nel nostro cambiamento di vita è, come spesso accade, l’organizzazione. sapersi organizzare con i viaggi, il trasloco, i documenti e le pratiche burocratiche avere già un piano, sapere dove e come vogliamo arrivare avere un piano finanziario ben definito, che ci consenta di fare una previsione di cosi/guadagni con uno scostamento minimo. La vita da nomadi digitali in smart working sta un po’ diventando il sogno trasversale di molte generazioni: i giovani, che si approcciano al mondo del lavoro o gli over 40, che hanno già sperimentato il lavoro da dipendenti.
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