Freelance, produttivi, sempre.

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Ma quanto si parla oggi del lavoro freelance, quello che sembra essere il sogno di milioni di italiani, che sono stanchi di quello che una volta veniva chiamato “il posto fisso”.


Ma cosa comporta essere freelance? 

Lo sappiamo veramente?

Essere un freelance significa principalmente gestire autonomamente il proprio tempo e le proprie attività, un sogno per molti ma che può trasformarsi in un incubo se non si adottano le strategie giuste.

Ognuno di noi ha sviluppato nel tempo i suoi metodi, ma per la mia esperienza personale la svolta è arrivata quando ho imparato ad ottimizzare la produttività, ottenendo di più in meno tempo e gestendo al meglio i miei carichi di lavoro, che come freelance, non sono mai omogenei.

Oggi, dopo diversi anni di attività in proprio, mi sento di suggerire alcuni consigli pratici per chi magari si è da poco lanciato come freelancer che potrebbe essere utile integrare nella routine quotidiana.

1. Pianifica e organizza:

 - Crea una to-do list giornaliera e settimanale: sono una maniaca di checklist & to-do list, che erano fondamentali per me quando organizzavo grandi eventi!
Annotare le priorità e suddividere i compiti in blocchi gestibili aiuta ad avere una visione d’insieme.
Si possono utilizzare strumenti come Trello o Asana per organizzare il lavoro e monitorare i progressi.
https://trello.com/  https://asana.com/

- Stabilisci orari di lavoro fissi: definisci orari dedicati esclusivamente al lavoro, evitando distrazioni come i social media.
Personalmente, ancora dopo anni da freelance, uso ancora la tecnica del pomodoro adattata alle mie esigenze: 30 minuti di lavoro concentrato seguiti da 10 minuti di pausa, in cui scorro le mail o guardo WhatsApp.

- Elimina le distrazioni: silenzia il telefono, chiudi le notifiche e trova un ambiente di lavoro tranquillo. Se necessario si possono utilizzare app come Freedom o Forest per bloccare temporaneamente siti web che distraggono.

https://freetofocus.com/    https://twitter.com/forestapp_cc?lang=en

2. Strumenti digitali e innovazione:

- Sfrutta i software di project management: strumenti come Basecamp o Teamwork possono semplificare la collaborazione con i clienti, la gestione delle scadenze e la condivisione dei file.

https://basecamp.com/    https://www.teamwork.com/

- Utilizza app per la gestione del tempo: fino a quando non avrai sviluppato una tua sensibilità, Toggl o Harvest ti aiutano a monitorare il tempo dedicato a ciascun progetto, ottimizzando le tariffe e la redditività. 

https://toggl.com/  https://www.getharvest.com/

- Scopri il potenziale dell'intelligenza artificiale: strumenti come Grammarly e Dragon Dictate possono velocizzare la scrittura e la correzione di bozze, mentre app come Evernote e Scannable digitalizzano note e documenti.  E come non citare Chat Gpt e Gemini, che possono essere un aiuto prezioso per trovare fonti, creare tabelle o cercare temi da trattare (non per farti scrivere i testi, però!).

https://www.grammarly.com/https://www.evernote.com/

https://help.evernote.com/hc/en-us/articles/208430668-Evernote-Scannable-Quick-Start-Guide

3. Benessere e motivazione:

- Prenditi cura di te stesso: fare pause regolari e mangiare sano dovrebbero entrare a fare parte della nostra routine quotidiana: farsi prendere da momenti di superlavoro spesso porta a risultati mediocri, con la necessità poi di rivedere cosa si è prodotto.


- Pratica attività fisica e dormi a sufficienza. Certo non è sempre facile ma è ormai più che dimostrato che un corpo e una mente riposati migliorano la concentrazione e la produttività.


- Rimani motivato: a volte ci prende lo sconforto, conviene perciò non strafare ma stabilire obiettivi realistici, premiandoci per i successi, anche quelli piccoli. Nei momenti difficili io trovo molto utile per trovare ispirazione leggere libri o ascoltare podcast dedicati alla produttività e allo sviluppo personale.

https://www.elenacosentino.com/i-miei-podcast-miss-independent-curiosite/

https://barbarareverberi.it/podcast/#

- Coltiva relazioni positive: connettiti con altri freelance, partecipa a eventi di networking e condividi esperienze e consigli. Avere una rete di connessioni sane e positive aiuta moltissimo, io l’ho trovata già da alcuni anni in Freelance Network Italia.




Nel corso degli anni ho sperimentato varie strategie, trovando poi quelle che meglio si adattano al mio stile di lavoro e alle mie esigenze: non aver paura di cercare le tue e di adattarle nel tempo.

É importante ricordare che la produttività non è uno sprint contro il tempo, ma una gara di resistenza, che si vince sul lungo termine.

Solo così il tuo lavoro da freelance sarà quanto più possibile vicino al lavoro che sognavi.

E tu, che strategie applichi al tuo lavoro da freelance?