I dipendenti? i tuoi migliori influencer!

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Si parla già da molto tempo del ruolo fondamentale dei dipendenti delle aziende che, se ben formati, possono diventare i migliori influencer delle aziende.



Sarà quindi il 2023 l’anno in cui le aziende si renderanno conto della loro importanza e investiranno nella formazione?

In Italia il fenomeno si sta diffondendo sia pure lentamente a confronto con altre nazioni: In America, per esempio, la tendenza dei dipendenti a parlare sui social in nome e per conto della propria azienda è già molto alta, con una stima del 25% circa di persone che già lo fanno.

Molte aziende hanno già compreso e hanno aperto le proprie piattaforme di comunicazione sui social, per sfruttare questo formidabile mezzo di comunicazione, soprattutto su LinkedIn e Facebook.

Ma perché è così importante che i dipendenti parlino delle proprie aziende?

Perché non c’è testimonial migliore di chi lavora in azienda per testimoniare come si lavora lì, qual è l’ambiente, come vengono gestiti i processi ecc: la crescita di reputazione passa anche per questo canale e oggi sappiamo che la reputazione è tutto!

il ruolo dei dipendenti influencer secondo lo IULM

Secondo uno studio pubblicato dall’Università IULM di Milano, il ruolo dei dipendenti influencer viene ritenuto importante dagli stakeholder, che ritengono le loro testimonianze come più veritiere rispetto ai comunicati ufficiali delle aziende stesse.

Secondo un  articolo del Sole 24 ore, si tratta di “un tesoro che può accrescere la portata reputazionale dell’azienda”.

Dipendenti influencer: rischi e benefici

L’ equazione dipendenti=commenti positivi non è però perfetta: si sono verificati casi un cui dipendenti scontenti hanno approfittato dei social per parlare male delle proprie aziende, sabotandole dall’interno per proprio scontento.

Il fenomeno dei Leoni da tastiera è in grande espansione, da parte di persone frustrate che, spesso coperte da pseudonimi, riversano il proprio malessere ove capita.

Inoltre spesso i manager scelgono in modo arbitrario i dipendenti influencer, creando disagio e malcontento in chi vorrebbe essere scelto e non lo è.

La soluzione migliore è coinvolgere tutti, e dare visibilità proprio a quelle categorie che spesso non ne hanno e che quindi con senso di orgoglio, parleranno in modo positivo della propria esperienza.


La forza dei dipendenti

Molti imprenditori considerano la forza lavoro una necessità, senza ricordare che invece, la propria azienda è fatta proprio da quelle persone spesso poco valorizzate: per fortuna esistono imprenditori illuminati, sempre troppo pochi, che hanno capito che l’equazione dipendente insoddisfatto=cliente soddisfatto oggi non funziona più: a partire da Brunello Cucinelli, che con la sua filosofia "Fare budget moderati, puntare a una crescita costante e moderata, motivare le persone, riutilizzare le cose", ha creato uno degli ambienti più apprezzati e ambiti in Italia.

A livello internazionale uno degli ultimi a dichiararsi in tal senso è stato Richard Branson, titolare di Virgin che sostiene la cura dei propri dipendenti, prima che dei clienti.

I social oggi, tra storytelling e testimonianze.

Assodato che oggi questo modello di comunicazione è necessario, come farlo in modo corretto? E in che forma?

Innanzitutto non si può prescindere dalla formazione: scrivere sui Social non è così semplice come può sembrare: gli algoritmi dei motori di ricerca, Google su tutti; impone delle regole che vanno seguite perchè i nostri sforzi non vadano persi nel mare magnum del web.

Poi ognuno deve seguire il proprio stile, mettendolo appunto a disposizione dell’azienda senza spersonalizzarlo, proprio perché risulti veritiero il più possibile: post standardizzati e senz’anima possono solo nuocere all’azienda, i lettori e potenziali clienti li leggeranno come qualcosa di artefatto e non sincero.

LinkedIn

Per LinkedIn, ad esempio, le regole di scrittura sono importanti: l'algoritmo di questo social apporta spesso cambiamenti di rotta che possono variare di molto i risultati.

Resta però fondamentale il fatto che l’indicizzazione di LinkedIn su Google è sempre molto alta, il che ne fa il mezzo migliore per gli ambassador dell'azienda.

È perciò molto importante formare i dipendenti influencer, in modo che interagiscano in modo corretto, dando un’immagine corretta e positiva dell’azienda per la quale lavorano.

La formazione su LinkedIn

Mi occupo di formazione su LinkedIn da diverso tempo, organizzando incontri one-to-one o sessioni di gruppo per spiegare come funziona questo social, dalle basi alle regole di scrittura: se ne hai necessità, ti offro una consulenza gratuita di mezz’ora per focalizzare i tuoi bisogni o quelli della tua azienda.





Foto di Diggity Marketing da Pixabay